Per la pulizia degli ambienti la prima cosa che viene in mente a tutti è l’aspirapolvere inteso come elettrodomestico, da acquistare comodamente in un negozio oppure on line. Il suo unico punto di contatto con l’impianto elettrico è la spina.
Come il condizionamento e il riscaldamento, anche la pulizia degli ambienti però può essere tradotta in termini di impiantistica. I sistemi di aspirazione centralizzata sono perfettamente adattabili a qualsiasi metratura ed esigenza.
Il “cuore” di questi impianti è costituito da un’unità centrale con o senza sacchetto. Nel primo caso, la polvere è trattenuta da un sacchetto sostituibile (solitamente in microfibra) e non è necessaria la pulizia del filtro. Nel secondo caso si parla di filtrazione ciclonica: la polvere aspirata cade in un secchio di raccolta. L’unità centrale si installa davanti alla parete o si incassa a muro, e si collega ai punti di aspirazione tramite tubi e curve in plastica, mentre le prese aspiranti si integrano perfettamente nell’arredamento.
Questi sistemi sono tutt’altro che complicati da progettare e installare, senza considerare che sono economicamente accessibilissimi.
Inoltre, a parità di potenza aspirante rispetto a un’aspirapolvere tradizionale, le centrali aspiranti consumano meno e sono totalmente silenziose.
Si tratta di impianti che si integrano all’impianto elettrico, lo rendono più ricco, incrementando di riflesso il valore dell’immobile. Nelle nuove abitazioni, inoltre, le predisposizioni dei tubi sono sempre più diffuse e lo stesso vale per l’edilizia professionale e industriale.
Fonte:
wattelettroforniture.it
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