Torna nuovamente alla ribalta lo scandalo dei gas refrigeranti liberamente venduti su internet.
In un servizio andato in onda pochi giorni fa su Canale 5, il popolare inviato di Striscia la notizia Jimmy Ghione, che non è certamente un frigorista con tanto di “patentino”, ha dimostrato la totale e colpevole assenza di controlli acquistando su Amazon un contenitore di f-gas che gli è stato direttamente recapitato in tre giorni.
Peccato che un tale livello di efficienza non sia ancora stato raggiunto da chi dovrebbe controllare che i gas fluorurati siano venduti solo ed esclusivamente a persone ed imprese in possesso di certificazione.
Quest’ultima è un obbligo di legge previsto dal D.P.R. 27 gennaio 2012, n. 43, la cui principale finalità tutelare l’ambiente e, quindi, garantire che tutti gli operatori abbiano i requisiti e le competenze necessarie.
Per ottenere il patentino è necessario frequentare un corso e sostenere il relativo esame (teorico e pratico) ed è previsto che si debbano certificare i singoli tecnici e le Imprese che svolgono una o più delle seguenti attività su apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore, impianti fissi di protezione antincendio che contengono gas fluorurati ad effetto serra:
Il Decreto prevede una deroga transitoria e, quindi, non vi è obbligo di certificazione per un periodo di due anni per le persone che svolgono le attività sopra citate nell’ambito di un contratto di apprendistato finalizzato all’acquisizione delle capacità tecniche necessarie a superare l’esame.
Trascorso questo periodo, qualora si scegliesse di non affrontare l’esame, queste persone non potranno più operare sui circuiti frigoriferi.
Le Imprese invece, possono svolgere l’attività di installazione e manutenzione sui circuiti frigoriferi se in possesso del Certificato (rilasciato da un Organismo di certificazione autorizzato).
Il Certificato viene rilasciato se queste sono in grado di dimostrare che:
Il DPR 43/2012 prevede sanzioni per le violazioni e le inottemperanze di imprese e operatori.
Queste potrebbero essere più gravose qualora la violazione o l’inottemperanza costituisca reato, con conseguente denuncia penale.
Fonte:
striscialanotizia.mediaset.it
casaeclima.com
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