Questo è il primo di tre nuovi articoli con i quali vogliamo mostrarvi come design e tecnologia facciano ogni giorno passi da gigante verso la sostenibilità.
Design, attenzione alle risorse idriche ed energetiche, sostenibilità e tecnologia saranno i principali trends dell’arredobagno nel futuro.
Questi sono alcuni flash emersi dall’indagine “Le tendenze nell’arredobagno” by ANGAISA-CRESME per conoscere lo stato attuale della produzione Made in Italy di arredi per il bagno e individuare le tendenze che si andranno a delineare nel futuro, con l’obbiettivo di fornire alle aziende e al settore una serie di utili chiavi interpretative e concrete indicazioni di mercato.
L’eco-sostenibilità, soprattutto negli ultimi anni, è diventato un concetto sempre più vicino a noi ed è entrato nel nostro quotidiano, nelle nostre case e nell’ambiente del bagno.
Il design incontra tutto questo quando soddisfa caratteristiche che consentono di ridurre i consumi e rispettare l’ambiente anche dal punto di vista etico.
Se all’inizio del nuovo millennio erano soprattutto tecnologia ed estetica minimalista i principali drivers per l’arredobagno, oggi siamo di fronte all’era della personalizzazione.
Secondo i progettisti e i designers, i bagni di domani saranno sostenibili ed efficienti: il risparmio idrico primeggerà sulle spa casalinghe. Saranno tecnologici, personalizzabili, multifunzionali e di dimensioni ridotte.
Tra l’ampia gamma di funzioni automatiche del bagno high-tech è prevista anche l’autopulizia e l’igienizzazione. Quest’ultima sarà garantita mediante sistemi speciali di depurazione delle acque e sensori ad ultrasuoni che captano germi e batteri per poi eliminarli.
Si potrà riempire la vasca impostando la temperatura e una certa quantità di acqua, evitando sprechi e il rischio di allagare il bagno.
Si potranno controllare le luci, la temperatura, la musica e molto altro.
Tutto sempre volto a ridurre i consumi.
Il 75% degli intervistati in questa ricerca, vorrebbe un bagno capace di recuperare il calore e trattenere le acque reflue per convertirle in metano capace di generare nuovo calore.
È stato sviluppato un prototipo di gabinetto in grado di generare elettricità quando è in uso mediante una tecnologia integrata che permette di gassificare i rifiuti umani e di produrre monossido di carbonio e idrogeno.
Si prevede, inoltre, che i piatti doccia saranno dotati di scambiatore di calore, un sistema capace di recuperare il calore disperso dall’acqua calda e riutilizzarlo.
Secondo i designer, in un futuro non poi così lontano, il bagno si aprirà al resto della casa o arriverà ad occupare piccolissimi spazi dove gli elementi di arredo dovranno adattarsi alle specifiche esigenze ed essere sempre più flessibili.
Basilare sarà la formazione tecnico-commerciale degli addetti alle vendite degli showroom.
Appuntamento alla prossima settimana con un articolo dedicato al bagno eco-friendly.
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